domenica 13 settembre 2009

HO ANCORA LA FORZA live - Ligabue/Guccini

Stupendo live di "Ho ancora la forza", canzone scritta da Francesco Guccini ma molte volte interpretata da Luciano Ligabue. Durante questo concerto la cantano insieme.. GODETEVELI!!!

mercoledì 9 settembre 2009

Guccini: uscita del nuovo disco entro la fine del 2009

Per la mia gioia e per quella di tutti i suoi fans verrà pubblicato entro la fine di quest' anno il nuovo disco di Francesco Guccini e - probabilmente - conterrà i brani inediti come "Il testamento del pagliaccio" e "Su in collina" già cantati in qualche live, e "Nella Giungla", brano dedicato a Ingrid Betancourt. Lo rivela lo stesso artista in una recente intervista.

(Fonte: Corriere della Sera)

Attendiamo tutti con ansia...

Guccini e il film che gli cambiò la vita

Francesco Guccini è il protagonista della rubrica "Quel film che mi ha cambiato la vita" del quotidiano Corriere della Sera.

"E chi se lo ricorda. Era un filmaccio, un b-movie americano che io e i miei amici andammo a vedere gratis alla fine della scuola e che ci folgorò", racconta il cantautore. "Alla fine il gruppo dei rocker vincitori andava a suonare tutta l'estate in un campeggio di scout girls. La musica - e anche quell'abbondanza femminile - ci affascinarono parecchio. All'uscita decidemmo di diventare rochéri: 'Mettiamo su un complesso anche a noi'".
"Quell'estate in montagna con le 5mila lire di mia nonna Amabilia mi feci fare una chitarra dal falegname di Porretta. Un certo Celestino. Su un quadernetto aveva disegnato le corde e dei pallini per indicarmi dove mettere le dita dei primi accordi. Tornai a Modena che suonicchiavo già. L'autunno dopo scrissi la prima canzone, 'Ancora', con il giro armonico di 'Onlyu you'. L'anno sucessivo 'Bimba guarda come il cielo sa di pianto', fortunatamente caduta nell'oblio. Anche la chitarra di Celestino non so che fine abbia fatto".



"...Come vedi tutto è usuale, solo che il tempo chiude la borsa e c'è il sospetto che sia triviale l'affanno e l'ansimo dopo una corsa, l'ansia volgare del giorno dopo, la fine triste della partita, il lento scorrere senza uno scopo di questa cosa che chiami vita."

(Francesco Guccini, "Lettera")

Storiella sulla gente

C'era 1 volta una coppia
con 1 figlio di 12 anni e 1 asino.
Decisero di viaggiare, di lavorare
e di conoscere il mondo.
Così partirono tutti e 3 con il loro asino.

Arrivati nel 1° paese, la gente commentava:

“Guardate quel ragazzo quanto è maleducato
...lui sull'asino e i poveri genitori, già
anziani, che lo tirano”
Allora la moglie disse a suo marito:
“Non permettiamo che la gente
parli male di nostro figlio”.
Il marito lo fece scendere e salì
sull'asino.
Arrivati al 2° paese, la gente mormorava:
“Guardate che svergognato quel tipo
...lascia che il ragazzo e la povera moglie
tirino l'asino, mentre lui vi sta comodamente
in groppa”.
Allora, presero la decisione di far salire
la moglie,mentre padre e figlio tenevano le
redini per tirare l'asino.
Arrivati al 3° paese, la gente commentava:
“Pover'uomo !!!
Dopo aver lavorato tutto il giorno,
lascia che la moglie salga sull'asino,
…e povero figlio, chissà cosa gli spetta,
con una madre del genere !!!”
Allora si misero d'accordo e decisero di
sedersi tutti e 3 sull'asino
per cominciare nuovamente il pellegrinaggio
Arrivati al paese successivo,
ascoltarono cosa diceva la gente del paese:

“Sono delle bestie, più bestie dell'asino
che li porta, gli spaccheranno la schiena
!!!”
Alla fine, decisero di scendere tutti
e camminare insieme all'asino.
Ma, passando per il paese seguente,
non potevano credere a ciò che le voci
dicevano ridendo:
“Guarda quei 3 idioti; camminano,
anche se hanno 1 asino che potrebbe portarli
!!!”

Conclusione ?:

Ti criticheranno sempre,
parleranno male di te e sarà difficile che
incontri qualcuno al quale tu possa andare
bene come sei.
Quindi vivi come credi.
Fai cosa ti dice il cuore …ciò che vuoi,
una vita è un'opera di teatro
che non ha prove iniziali.
Canta, ridi, balla, ama
e vivi intensamente ogni momento della tua
vita,prima che cali il sipario e l'opera
finisca senza applausi.


(Raccontata da Francesco Guccini durante un suo concerto tra una canzone e un'altra... e tra un bicchiere di vino e una altro!)

martedì 23 giugno 2009

sabato 6 giugno 2009

Storia di una ballata.. La LOCOMOTIVA!!!

"... e una grande forza spiegava allora le sue ali.. parole che dicevano GLI UOMINI SON TUTTI UGUALI..."

Salve ragazzi, La Locomotiva è una delle canzoni piu conosciute di Francesco Guccini, anche perchè negli anni è stata adottata dalla Sinistra italiana come una delle sue canzoni simbolo. Certamente molto bella e conosciuta, anche dai piu piccoli, ma credo siano in pochi a conoscere la storia, accaduta realmente, dalla quale il Guccio ha preso ispirazione. Ecco a voi qualche cenno:

La locomotiva è una canzone di Francesco Guccini compresa nell'album Radici del 1972. È forse la sua ballata più popolare e da quasi trent'anni Guccini la ripropone alla fine di ogni suo concerto.

La canzone si riferisce a un fatto realmente accaduto, raccontato con alcuni adattamenti poetici. Protagonista della vicenda il macchinista anarchico Pietro Rigosi, 28 anni, sposato e padre di due bambine di tre anni e dieci mesi. Poco prima delle 5 pomeridiane del 20 luglio 1893 Rigosi si impadronì di una locomotiva e si diresse a tutta velocità verso la stazione di Bologna. Il personale tecnico della stazione deviò la corsa della locomotiva su un binario tronco, dove si schiantò contro una vettura vuota in sosta. L'impatto fu tremendo ma l'uomo fu sbalzato via durante l'urto e sopravvisse. Gli venne amputata una gamba e rimase sfigurato in viso, ma dopo due mesi venne dimesso dall'ospedale e esonerato dal servizio in ferrovia per motivi di salute. Non svelò mai il motivo di quel gesto che fu interpretato dai giornali come atto di pazzia. Solo un giornalista, il primo accorso sul posto dello schianto di quel tragico giorno, riuscì a cogliere un'unica frase sussurrata con un fil di voce dal ferroviere. Una sola frase, che il cronista del Carlino riprende da un articolo della Gazzetta Piemontese, e che gli sia sfuggita subito dopo il ricovero: " Che importa morire? Meglio morire che essere legato".


Comunque, questa è la storia in breve, per chiunque fosse interessato la potrà leggere andando su questa link: http://www.avvelenata.it/locomotiva/storialocomotiva.html

E ASCOLTATE LA CANZONE..Specie chi non la conosce!

La Locomotiva LIVE






giovedì 4 giugno 2009

Carta d'identità digitale di Andrea Russo

Questa è la mia carta d'identità digitale. Ciao e a presto colleghi!


1987 - Il 1 Febbraio, nella serata di un freddo inverno, vengo alla luce con un mese d'anticipo rispetto alle aspettative.

1995 - Inizio a vedere i miei primi giochi elettronici, come Sapientino e Talent!

1997 - Inizio a prendere confidenza con le console: inizio a giocare all' Action Set, soprattutto a Super Mario Bros. e quel gioco dove si sparano le papere con la pistola che non ricordo come si chiama.

1998 - Ecco la Super Nintendo; giochi preferiti neanche a dirlo Super Mario Bros. 2 e 3.

2000 - Mio padre regala a me e a miei fratelli il mio primo PC fisso, un Pentium III, e inizio a capirci qualcosa di informatica.

2002 - Compro la Play Station One, finalmente abbandono Super Mario Bros e, innamorato perso di Lara Croft, mi butto giorno e notte sui vari Tomb Raider. Sarà il primo e ultimo gioco che porterò a termine. Da segnalare anche instancabili battaglie con i miei amici con Crash Team Racing.

2004 - Arriva il mio primo collegamento a internet; inizio anche io a girovagare nell'immenso mopndo del Web, tra forum, siti, chat varie e naturalmente Emule, con i vari virus che ne conseguono.

2005 - Vengo infettato anche io dalla Sindrome di Msn Messenger;

2006 - Da Msn si passa ai vari Social Network (Badoo, Netlog ecc ecc)

2007 - Grazie agli esami universitari di Informatica, prendo conoscenza di linguaggi HTML, Google talk, gmail e affino le mie conoscenze informatiche.

2009 - è l'anno della Pandemia Facebook, ma anche del mio primo blog personale, grazie all'esame di Ambienti Digitali. ( a proposito, visitatelo andrearusso-guccini-blogspot.com).

... e la storia continua!

http://docs.google.com/Doc?id=dhgjk6bb_0f8msddcg

mercoledì 27 maggio 2009

LIBERTA' D'INFORMAZIONE

Cari ragazzi e ragazze, in questo "Bel Paese" NON c'è libertà d'informazione..L'Italia è stata catalogata come semi-libera.. cosa di per sè già assurda per un paese democratrico.. ma io direi che non è libera affatto.. come può essere libera l'informazione in un paese dove il Presidente del Consiglio detiene televisioni e giornali a bizzeffe??? I pochi che fanno libera informazione vengono etichettati come qualunquisti, populisti e chi più ne ha e più ne metta... Uno dei pochi è Marco Travaglio che, cosa che dicono in pochi, è un allievo del grande Indro Montanelli! Bè per avere un pò di vere informazioni vi consiglio il blog di Beppe Grillo, il 7° blog piu visitato al mondo per chi non lo sapesse! Buona informazione a tutti.. Andrea Russo!

passaparola


Grillo68

sabato 23 maggio 2009

Per Carlo Giuliani..Piazza Alimonda - Guccini.

Questo piccolo post è per ricordare tutti coloro che sono stati dimenticati.. tutti coloro che per questa televisione non sono degni di essere ricordati.. il mio pensiero va a Peppino Impastato, la cui unica colpa è quella di esser stato ucciso il 9 maggio 1978, lo stesso giorno del ritrovamento del corpo di Aldo Moro.. va a Giuseppe Pinelli detto Pino, “caduto” dalla finestra dello studio del commissario di Milano Luigi Calabresi.. va a Giuseppe Malacaria, operaio ucciso a Catanzaro il 4 febbraio 1971 dopo una manifestazione antifascista e caduto nel dimenticatoio.. e va a tutte le vittime della strage di Piazza Fontana, di Brescia, della stazione di Bologna, dell' Italicus di Ustica ecc ecc ecc.. e naturalmente, va ad un ragazzo, poco più che 20enne, ucciso da una mano calda e dalle strategie squadriste della Polizia durante il G8 di Genova nel luglio 2001.. e ucciso una seconda volta quando non si è fatta giustizia nelle aule di Tribunale.. Questo piccolo post e questa canzone sono per te Carlo, per te e per tutti coloro che si sono salvati dalle TORTURE della scuola Armando Diaz e della Questura di Bolzaneto.. “perché non è possibile rinchiudere le idee in una galera”.. per te Carlo.. Nel tuo ricordo la nostra lotta!!!




mercoledì 20 maggio 2009

Guccini in Tour

Ecco a voi le prossime date dei concerti di Francesco Guccini:

13 Giugno 2009

MONTALCINO (siena) - Campo Sportivo "Fortezza"

infoline: 0577.391787

Biglietti in prevendita su:
www.boxol.it
www.ticketone.it
www.greenticket.it

venerdì 15 maggio 2009

CIRANO

Venite pure avanti, voi con il naso corto, signori imbellettati, io più non vi sopporto,
infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio perchè con questa spada vi uccido quando voglio.

Venite pure avanti poeti sgangherati, inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza avrete soldi e gloria, ma non avete scorza;
godetevi il successo, godete finchè dura, che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse col ghigno e l' ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna, però non la sopporto la gente che non sogna.
Gli orpelli? L'arrivismo? All' amo non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!

Facciamola finita, venite tutti avanti nuovi protagonisti, politici rampanti,
venite portaborse, ruffiani e mezze calze, feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatto del qualunquismo un arte, coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese in questo benedetto, assurdo bel paese.
Non me ne frega niente se anch' io sono sbagliato, spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato;
coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!

Ma quando sono solo con questo naso al piede
che almeno di mezz' ora da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore;
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute
e quando sento il peso d' essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo, ma sono triste
perchè Rossana è bella, siamo così diversi,
a parlarle non riesco: le parlerò coi versi, le parlerò coi versi...

Venite gente vuota, facciamola finita, voi preti che vendete a tutti un' altra vita;
se c'è, come voi dite, un Dio nell' infinito, guardatevi nel cuore, l' avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso, che Dio è morto e l' uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali, tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali;
tornate a casa nani, levatevi davanti, per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!

Io tocco i miei nemici col naso e con la spada,
ma in questa vita oggi non trovo più la strada.
Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo,
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo:
dev' esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un' ombra e tu, Rossana, il sole,
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perchè oramai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono, per sempre tuo, per sempre tuo, per sempre tuo...Cirano!