mercoledì 9 settembre 2009

Guccini e il film che gli cambiò la vita

Francesco Guccini è il protagonista della rubrica "Quel film che mi ha cambiato la vita" del quotidiano Corriere della Sera.

"E chi se lo ricorda. Era un filmaccio, un b-movie americano che io e i miei amici andammo a vedere gratis alla fine della scuola e che ci folgorò", racconta il cantautore. "Alla fine il gruppo dei rocker vincitori andava a suonare tutta l'estate in un campeggio di scout girls. La musica - e anche quell'abbondanza femminile - ci affascinarono parecchio. All'uscita decidemmo di diventare rochéri: 'Mettiamo su un complesso anche a noi'".
"Quell'estate in montagna con le 5mila lire di mia nonna Amabilia mi feci fare una chitarra dal falegname di Porretta. Un certo Celestino. Su un quadernetto aveva disegnato le corde e dei pallini per indicarmi dove mettere le dita dei primi accordi. Tornai a Modena che suonicchiavo già. L'autunno dopo scrissi la prima canzone, 'Ancora', con il giro armonico di 'Onlyu you'. L'anno sucessivo 'Bimba guarda come il cielo sa di pianto', fortunatamente caduta nell'oblio. Anche la chitarra di Celestino non so che fine abbia fatto".

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